Le nostre storie - Thriller, fantasy e urban fantasy

Posts written by Pau_7

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    UP
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    IN UN LETTO DI DIAMANTI

    Libro molto carino, romantico e frizzante, senza troppe pretese.
    Una storia semplice e scontata, con personaggi simpatici e testardi che scatenano discussioni a volte esilaranti.
    Insomma, una lettura divertente per trascorrere qualche ora con la testa fra le nuvole.
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    A NUDO PER TE

    Molto bello e con personaggi coinvolgenti.
    Eva è divertente e simpatica, Gideon è... WOW... è Gideon e non c'è bisogno di dire altro!
    Entrambi i personaggi sono complessi e complicati, hanno mille sfaccettature, mille problemi, un passato tragico... pensate a una disgrazia e loro l'hanno vissuta!
    Sono molto curiosa di leggere il seguito!!!
    Ottimo lavoro Sylvia Day ^^
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    Ho trovato la Guida una lettura spassosissima e all'occorrenza dolce e commovente.
    Ma per parlarne meglio, vado con ordine:

    FATHER MINE: racconto carinissimo su Z, Bella e la piccola Nalla.
    Z è molto migliorato caratterialmente dopo aver conosciuto la sua shellan... ma è grazie a Nalla che accetterà e supererà definitivamente il suo passato e i problemi che ne sono derivati.
    Storia commovente, dolce e... perfetta!

    I DOSSIER DELLA CONFRATERNITA: spassosissime interviste e retroscena dei primi sei libri sui fratelli!!
    Assolutamente da non perdere!!!

    DEDICATO AGLI SCRITTORI: J.R. Ward si racconta. Le sue paure e i "trucchi" per essere una brava scrittrice.

    SCENE ELIMINATE: cosa è successo ai nostri eroi che ancora non sappiamo? Cosa è stato modificato nella storia che conosciamo?

    QUELLA VOLTA CHE...: i piccoli divertentissimi estratti che J.R. Ward ama di più! Non perdeteli!!!

    I FRATELLI IN BACHECA: quando i fratelli incontrano il pubblico... ne vedrete delle belle!
    Ma soprattutto... come mai i fratelli conoscono Lassiter?

    SCENE DI VITA QUOTIDIANA: cosa combinano i fratelli nel tempo libero? Non siete curiose di saperlo?

    DOMANDA E RISPOSTA CON J.R. WARD: i fans chiedono all'autrice... ma le non si sbilancia più di tanto! Sono CURIOSAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!

    CRONOLOGIA DELLA BDB e L'ANTICO IDIOMA: si spiegano da loro

    I FRATELLI INTERVISTANO J.R: una brillante e divertentissima intervista a una delle nostre autrici preferite fatta dai fratelli in persona! Chissà come se la caveranno ;)

    IN MEMORIAM: in ricordo di Wellis... mi viene da piangere :lacrime:
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    Il libro di Phury è sicuramente quello con meno azione tra i primi sei della serie. Ma a me è piaciuto molto lo stesso :sorriso:

    Phury è un personaggio con molte sfaccettature e un ENORME problema (la tossicodipendenza)!
    In questo libro impariamo a conoscerlo veramente e l'autrice ci aiuta descrivendo a fondo i suoi pensieri e le sue sensazioni.
    E' anche lui un eroe sotto molto aspetti, primo tra tutti il coraggio, la forza e la determinazione che mostra con la volontà di uscire dal tunnel della droga! Non è mica facile!

    A sostenerlo, dolce e comprensiva, troviamo l'eletta Cormia. Eletta solo di nome e non di fatto: lei vorrebbe essere libera e sente le "pulsioni" tipicamente umane (senso di possesso, desideri e sogni). Mi è piaciuta molto anche lei.
    L'ho trovata perspicace e leale.
    Seducente in maniera semplice e spontanea.

    In Lover Enshrined viene approfondito anche il personaggio misterioso di Rehv :che visione:
    Sono curiosa di leggere il suo libro!!!!!!

    Fantastico lavoro J.R. Ward!!!!
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    Vi siete ricordate di votare??
    Bene!

    Perchè oggi sono usciti i risultati :P

    Venite a scoprirli QUI
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    IMPLOSION

    Oh, che bellezza!
    Ecco finalmente un libro che ti tiene letteralmente incollata alle pagine facendoti fare le 4,30 di mattina incurante del fatto che quella stessa mattina dovresti alzarti presto per andare al lavoro.
    Di che libro parlo?
    Parlo di “Implosion”, libro d’esordio (e che esordio!) dell’italianissima M.J. Heron.
    Si tratta di un Paranormal Fantasy Thriller che ci catapulta in un nuovo mondo. Basta con vampiri, licantropi o angeli; in questo libro abbiamo a che fare con i Kurann dell’Antica Stirpe!
    Una razza che è a metà tra quella umana e quella vampiresca: i kurann hanno sensi sviluppatissimi, sono ovviamente irresistibili e praticamente immortali, devono nutrirsi di sangue oltre che del cibo normale, ma non hanno zanne (si procurano delle ferite da cui bere) e alcuni di loro sono dotati di poteri che cambiano da individuo a individuo.
    Essendo un Thriller non posso dirvi molto sulla trama e sui personaggi perché rischierei di fare troppi spoiler. Adesso siete curiose, vero?
    Bene!
    Allora vi basti sapere che la storia parla di Katherine, la cui vita viene completamente sconvolta il giorno in cui incontra Armand: da quel momento Katherine inizierà a dubitare di tutto e tutti, soprattutto delle persone che le stanno accanto e di cui si fida ciecamente…
    Inutile dire che i due protagonisti mi sono entrati nell’anima!
    Lui è bello, valoroso e determinato. Lei intelligente, romantica e coraggiosa.
    Insieme troveranno la forza per affrontare gli ostacoli che un destino avverso pone dinanzi a loro e far si che l’amore trionfi.
    La storia d’amore viene descritta in modo molto dolce e delicato, si percepisce benissimo che l’amore che provano l’uno per l’altra è forte e puro. Ti ritrovi a sperare, a piangere e sorridere con loro e per loro, speri che tutto vada per il meglio, anche se sai che, trattandosi di una serie, probabilmente non lo scoprirai alla fine di questo libro.
    È stato molto facile immedesimarmi nei personaggi grazie alla magistrale penna (o tastiera?) dell’autrice, che riesce a fare apparire tutti (kurann compresi) molto “umani”, con pensieri e debolezze, sogni e desideri tipici delle persone di tutti i giorni. Nulla di impossibile o impensabile, solo dei personaggi che ho trovato, finalmente, normali.
    Nel corso della storia, avremo modo di conoscere moltissimi altri personaggi: alcuni diventeranno importanti, altri li conosceremo solo di sfuggita, altri ancora spariranno nel nulla. Ma tutti, buoni o cattivi, ci lasceranno qualcosa d’importante, qualcosa di loro.
    Una menzione particolare va data all’ambientazione: siete stufe delle solite città americane come New York, Seattle, Boston and Co.? Si?
    Allora questo libro fa per voi! Qui ci troviamo nella nostra amata Italia!
    Scommetto che ora penserete a Roma… invece NO!
    Ci troviamo in quella stupenda città dell’arte che è Firenze e l’autrice è bravissima nel farci respirare l’aria del capoluogo attraverso le vivide descrizioni del posto, dell’architettura e dell’arte, accompagnandoci per mano lungo strade, musei e monumenti.
    Lo stile, fin dalle prime pagine, è coinvolgente e incalzante, ma all’occorrente sa diventare romantico e appassionato. Insomma, cattura il lettore e lo catapulta in questo nuovo mondo tra segreti, complotti e una dolcissima storia d’amore (che ha un ruolo significativo nella storia).
    Non c’è un minuto di noia, non c’è un attimo di riposo. Nulla è lasciato al caso, nulla è dato per scontato. Siete avvisate!
    Si potrebbero trascorrere ore a parlare di questo libro, ma non voglio annoiarvi troppo o togliervi il piacere della lettura, quindi concludo dicendovi ancora un paio di cosette: “Implosion” non è la classica storia tra il “bello e dannato” di turno e la ragazza che lo salva… assolutamente no! È molto di più!
    All’interno si possono trovare moltissimi temi di vario genere, che spaziano dalle scienze alla morale, dal progresso ai propri ideali, e molto altro ancora.
    L’autrice è riuscita, con questi temi, a creare un thriller appassionante e mozzafiato, che ha come “collante” l’amore, grazie al quale tutto può cambiare.

    “L’amore è l’asse portante dell’intera storia: l’amore per sé stessi, per il potere, per i soldi, che deturpa la mente di alcuni personaggi chiave; l’amore per il proprio figlio che un genitore porta a livelli così estremi da rischiare di ucciderlo; l’amore tra fratelli, che va oltre l’apparente morte di uno dei due, l’amore tra i due protagonisti che neppure il destino più avverso e la realtà più spietata riescono a separare. Ma quando un sentimento è così forte da oltrepassare sé stesso, si compiono scelte sbagliate arrivando a prendere decisioni che portano fin alla morte.”
    (dal sito ufficiale)



    Il libro si chiude con un colpo di scena, lasciandoci con un bagaglio di domande che ancora cercano una risposta e con una curiosità e una voglia incontenibili di scoprire come proseguirà la storia. Questo ci porterà ad aprire immediatamente il secondo libro della serie o a precipitarci in libreria per acquistarlo!
    Un debutto, quindi, con i controfiocchi per la nostra connazionale M.J. Heron!

    BRAVISSIMA!!!


    INSIDIA

    Divorato!
    Ho letteralmente divorato “Insidia”, secondo capolavoro della mitica M.J. Heron!
    Dopo una serie interminabile di romanzi erotici, questo è stato un magnifico stop.
    Era da tempo che non mi ritrovavo a leggere un libro con la voglia di andare avanti di corsa per sapere cosa sarebbe successo e contemporaneamente il timore che la fine arrivasse troppo in fretta. Una vera goduria!
    Con “Insidia” ci troviamo davanti ad un romanzo corale, che da spazio a tutti i personaggi e non solamente alla coppia principale: ritroveremo Katherine e Armand, più maturi ed innamorati, che vedranno il loro futuro messo in serio pericolo; Thomas, il caro fratello di Katherine, che dovrà lottare contro gli incubi che lo stanno trascinando in un baratro senza fondo; Kylaah, la fredda e misteriosa madre di Armand, difficile inquadrarla bene e comprendere le sue scelte.
    Accanto a loro verranno svelati poco a poco altri personaggi, a cominciare dal tenebroso Shamnos per finire con l’aitante kurann biondo Cris (protagonista del libro), e ne verranno introdotti molti altri nuovi, come la madre di Cris, Cora, e la simpaticissima Lory.
    E sarà proprio quest’ultima, che con la sua semplicità, la sua allegria e la sua naturalezza riuscirà (con non poche difficoltà) a mettere in ginocchio il nostro bellissimo kurann biondo.
    Cris è stato un personaggio poco approfondito in “Implosion”, in cui ci è sembrato il classico dongiovanni, ma ora lo vediamo sotto una nuova luce, attraverso i suoi dubbi e le sue paure.
    Se c’è una cosa che apprezzo veramente tanto, e che tutte le volte mi colpisce, è la capacità dell’autrice di caratterizzare i personaggi. Riesce a dare a tutti una personalità diversa ma comunque “umana”, che permette al lettore di immedesimarsi con loro almeno una volta.
    Con il suo modo di descrivere le situazioni, fa apparire le scelte e le riflessioni compiute dai vari personaggi (giuste o sbagliate che siano) così reali e naturali, logiche conseguenze dei fatti narrati che, ridendo, mi viene da pensare che potrebbero essere i miei vicini di casa quelli descritti nel libro!
    Riesce a costruire personaggi anche molto complessi ed enigmatici (come Kylaah) che un momento ti sembrano buoni e onesti, mentre l’altro sei convintissima che siano loro i traditori… alla fine non ci capisci più nulla e non ti resta altro da fare se non metterti comodo e andare avanti a leggere, sperando che l’autrice abbia pietà e sveli l’arcano.
    Molto ben congeniati anche i cattivi: spietati e calcolatori, crudeli e sanguinari. Non si fermano davanti a nulla e non hanno pietà di nessuno. Davvero inquietanti.
    Essendo anche questo un thriller non posso svelarvi nulla sulla trama, che riprende i fatti da dove li avevamo lasciati: ci ritroviamo di nuovo nel mondo dell’Antica Stirpe, tra tradimenti, cospirazioni, vendette, amicizia, amore e azione. Tanta, tantissima azione.
    Con la Heron non ci si annoia mai!
    Ripercorrendo il successo di “Implosion”, in “Insidia” troviamo un’autrice più matura, ce lo dimostrano una trama molto più ricca e strutturata, un linguaggio più sviluppato, sofisticato e dettagliato, una storia d’amore più passionale (sono presenti molte più scene d’amore esplicite, ma comunque appassionate e delicate, niente volgarità).
    Lo stile è il suo: scorrevole, chiaro ed accattivante, nonché molto coinvolgente. I dialoghi sono brillanti e arguti, le scene narrate trasudano sentimenti che investono il lettore, il quale, suo malgrado, si ritrova emotivamente coinvolto nel racconto: mi sono scoperta più volte a trattenere il fiato nelle scene di azione, a ridere di gusto durante i battibecchi, a piangere per le confessioni, a sospirare per i due innamorati… sono perfino arrossita! (lascio a voi il compito di scoprire quando).
    E quando pensi di aver capito tutto, di aver risolto il mistero… boom… colpo di scena completamente spiazzante che ti lascia lì a bocca aperta chiedendoti come hai fatto a non accorgertene! Fantastica!
    Vogliamo, quindi, parlare dello shock del finale? Quella è proprio l’ultima cosa che mi sarei aspettata!
    Ma non vi dirò nulla, ho la bocca cucita. Lascio a voi il piacere di scoprirlo prendendo in mano questo fantastico libro e leggendolo tutto, in un crescendo di tensione e ansia tali da mangiarsi tutte le unghie, sia delle mani che dei piedi.
    Detto questo… per me “Insidia” è stata un’ulteriore conferma della bravura dell’italianissima M.J. Heron! Aspetto con trepidazione il prossimo libro!

    PS: carissima M.J. Heron, forse è un po’ presto per chiederlo ma… a quando il prossimo (e spero non conclusivo) libro sui nostri amati kurann?
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    Da Lover Enshrined - Un amore prezioso

    L'equilibrio andava mantenuto. Era il principio fondamentale di sua sorella, la giustificazione dell'esistenza dell'Omega e il mandato che il loro padre aveva ricevuto da suo padre. il fondamento stesso dell'universo.

    All'inizio era terrorizzata dal Primale. Ora, a distanza di cinque mesi, non voleva dividerlo con nessun'altra.
    Con la sua criniera multicolore, gli occhi gialli e la voce bassa e suadente, il
    Primale era un maschio magnifico all'apice della sua potenza sessuale. Ma non era tanto questo a intrigarla. Lui era la personificazione di tutto ciò che lei sapeva essere di valore: era sempre generoso e altruista, mai egoista. A tavola era quello che s'interessava di tutti, informandosi su ferite, disturbi di stomaco e ansie grandi e piccole. Non cercava mai di essere al centro dell'attenzione, non dirottava mai la conversazione verso qualcosa che lo riguardava; infinitamente disponibile, aveva sempre una parola buona per tutti.
    Se c'era un lavoro faticoso da fare, si offriva volontario, se c'era una commissione da sbrigare, voleva pensarci lui, se Fritz barcollava sotto il peso di un piatto da portata, il
    Primale era il primo ad alzarsi dal suo posto per andare ad aiutarlo. Da quello che Cormia aveva sentito a tavola, era un guerriero pronto a combattere per difendere la razza, un insegnante al corso di addestramento e un ottimo amico per tutti.
    Era veramente l'esempio perfetto delle virtù altruistiche delle Elette, il
    Primale ideale. E a un certo punto della sua permanenza lì, in un punto imprecisato di quella lunga sequenza di secondi, ore, giorni e mesi, Cormia aveva deviato dalla via del dovere inoltrandosi nella caotica foresta della libertà di scelta. Adesso voleva stare con lui. Non più per dovere, obbligo o necessità.
    Lo voleva per se stessa.


    All'improvviso tutto, di lei e di lui, era diverso. E urgente.
    Sentiva il bisogno di entrare dentro di lei in tutte le maniere possibili, e non solo nel modo temporaneo legato al sesso. Sentiva il bisogno di dimenticare se stesso, di marchiarla in modo indelebile, di riempirla del suo sangue e del suo seme per poi ripetere la stessa cosa l'indomani e il giorno dopo e quello dopo ancora. Doveva impregnarla completamente in modo che qualunque idiota sulla faccia della terra sapesse che, se si fosse azzardato ad avvicinarla, avrebbe dovuto vedersela con lui, e lui gli avrebbe fatto sputare tutti i denti e fracassato braccia e gambe.
    Mia.


    Pensò a come gli aveva spazzolato i capelli e con grande turbamento si rese conto che in quei momenti era riuscita a calmarlo... e non solo grazie ai colpi di spazzola. La sua sola presenza bastava a rasserenarlo, dal suo profumo di gelsomino al modo armonioso in cui si muoveva, al suono melodioso della sua voce.
    Nessuno, neanche Bella, riusciva a rilassarlo, ad allentare la tensione che gli stringeva il petto consentendogli di fare un bel respiro profondo.
    Cormia si.
    Cormia ci riusciva.


    E non era uno schizzo appena abbozzato. Il ritratto era curato fin nei minimi particolari, tratteggiato e sfumato con precisione certosina per rendere la femmina in tutto il suo fascino. Il risultato era una personificazione tridimensionale del sesso, un orgasmo in nuce, tutto ciò che un maschio poteva desiderare in una partner sensuale.
    Phury diede un altro tiro allo spinello, tentando si convincersi che non era Cormia.
    No, quella non era Cormia... non era una femmina in particolare, era solo un aggregato di attributi sessuali cui aveva rinunciato finchè aveva tenuto fede al suo voto di castità. Era l'ideale femminile con cui avrebbe voluto vivere la sua prima volta. Era la femmina da cui avrebbe voluto abbeverarsi in tutti quegli anni. Era la sua amante immaginaria, ora generosa ora esigente, a volte dolce e arrendevole, altre volte avida e capricciosa.
    Non era reale.
    E non era Cormia.
    Proruppe in un'imprecazione, risistemò l'uccello nei calzoni del pigiama e schiacciò lo spinello nel posacenere.
    Che razza di bugiardo schifoso. Bugiardo. Schifoso. Altro che se era Cormia.
    Lanciò un'occhiata al medaglione del
    Primale, sopra il cassettone, ripensò alla conversazione con la Direttrice e imprecò di nuovo. Fantastico. Ora che Cormia non era più la sua Prima Sposa aveva deciso che la desiderava. La sua solita fortuna.

    Qhuinn tirò fuori una giacca leggere dal borsone e mentre se la infilava parve ricomporsi. Quando si voltò, il suo tipico sorriso sornione era tornato al suo posto. "Ogni vostro desiderio è un ordine, mio principe."
    Non chiamarmi così.
    Uscendo, John inviò un altro SMS a Blay, sperando che prima o poi si facesse vivo. Forse, se non gli dava tregua, alla fine si sarebbe arreso.
    "Allora come dovrei chiamarti?" scherzò Qhuinn balzando davanti a lui per aprirgli la porta con gesto teatrale. "Preferisci 'mio signore'?"

    Dacci un taglio, per favore.
    "Cosa ne dici del buon vecchio 'padrone'?" Quando John gli scoccò un'occhiataccia, Qhuinn si strinse nelle spalle. "E va bene. Vada per zuccone, allora. Ma te la sei cercata, io ti avevo dato ampia libertà di scelta."

    Ok. Bene. Tutto quello che voleva. Diamine, a quel punto poteva ordinare al suo cuore di non battere e quello avrebbe ubbidito allegramente. Cormia era diventata la sua torre di controllo, la padrona del suo corpo, qualunque cosa gli avesse detto di fare, dire o prendere, lui l'avrebbe accontentata. Senza fare domande. Con qualunque mezzo.
    In un angolo della sua mente sapeva che tutto ciò era tipico dei vampiri innamorati: la tua femmina ti comandava, punto e basta.


    "Mi dispiace", mormorò Qhuinn rivolto a Blay. "Per quello che ho detto nel tunnel."
    "John lo sa? Gli hai raccontato tutto?"
    "no."
    Blay lasciò cadere il giaccone nella sacca di Prada e guardò John. "E' convinto che io lo ami. Nel senso che... sarei innamorato di lui."
    John spalancò lentamente la bocca.
    Blay scoppiò in una risata che subito si interruppe bruscamente, come se avesse un nodo in gola. "Già. Pensa un pò. Io innamorato di Qhuinn... uno che, quando non ha la luna storta, è una troia e un cagacazzo. Ma vuoi sapere qual è la cosa più assurda?"
    John annuì e Qhuinn si tese tutto.
    "Ha ragione lui."


    Il Primale tornò a guardare neglio occhi Cormia. Poi attraversò la stanza con espressione grave.
    Nel vedere che si buttava in ginocchio davanti a lei, Cormia rimase scioccata. "Vostra grazia, non dovreste..."
    "Phury. Chiamami Phury. Non 'vostra grazia' o '
    Primale'. A partire da adesso voglio che usi solo il mio vero nome."
    "Ma..."
    "Niente ma."
    Cormia scosse la testa. "E va bene, solo, non dovreste stare in ginocchio. Mai."
    "Davanti a te dovrei stare sempre in ginocchio", così dicendo le posò delicatamente le mani sulle braccia "Davanti a te... dovrei stare sempre inchinato." Fece scorrere lo sguardo sul suo viso e sui suoi capelli. "Ascolta, Cormia, voglio che tu sappia una cosa."
    Lei lo guardò; i suoi occhi erano la cosa più incredibile che avesse mai visto, ipnotici, gialli come i citrini alla luce del fuoco. "Si?"
    "Ti amo."
    "Cosa?" fece lei con una stretta al cuore.
    "Ti amo", ripetè lui scuotendo la testa e sedendosi a gambe incrociate. "Oh, Cristo... ho incasinato tutto. Ma ti amo. Volevo dirtelo perchè... bè, merda, perchè è importante, e perchè significa che non posso andare con le altre Elette. Non posso stare con loro, Cormia. O con te o con nessun'altra."


    Aveva appena mandato a gambe all'aria l'intero tessuto spirituale della razza. Per non parlare di quello biologico.
    Cribbio, se avesse saputo come stava per evolversi la nottata si sarebbe mangiato una bella scodella di cereali, prima di scendere da quel letto.
    Si voltò per tornare al Santuario. La prima tappa sarebbe stata Cormia; poi insieme sarebbero andati dalla Direttrice e...
    Aprì la porta e rimase di sasso.
    L'erba era verde.
    L'erba era verde e il cielo era azzurro... i narcisi erano gialli e le rose erano di tutti i colori dell'arcobaleno... e gli edifici erano rossi, bianco panna e blu scuro...
    Le Elette si riversavano fuori dai loro alloggi, reggendo le loro nuove vesti colorate e guardandosi intorno in preda all'euforia e allo stupore.
    Cormia emerse dal tempio del
    Primale e si guardò intorno, il bel volto esterrefatto. Quando vide Phury si tappò la bocca con le mani, battendo freneticamente le palpebre.
    Con un urlo raccolse la splendida veste color lavanda e gli corse incontro, piangendo a dirotto.
    Gli saltò al collo, e lui la tenne stretta, premendosi contro il suo corpo caldo.
    "Ti amo", sussurrò lei con voce strozzata. "Ti amo, ti amo... ti amo."
    In quel momento, col mondo in trasformazione per merito suo e la sua
    shellan al sicuro tra le sue braccia, Phury sentì qualcosa che non avrebbe mai immaginato di provare.
    Finalmente si sentì l'eroe che aveva sempre sognato di essere.
  9. .
    Monica per me è una certezza!
    E anche questa volta non mi ha deluso!!!!

    BLUEGIRL
    Avevo già letto il racconto incluso nella vicenda, e nonostante mi fosse piaciuto parecchio, mi aveva lasciato con un pò di amaro in bocca: volevo sapere di più!
    E grazie a questa raccolta ho visto realizzato il mio desiderio :D
    La storia è intrigante, i personaggi accattivanti, i cattivi ben costruiti e credibili. PERFETTO!!!!

    GLI OCCHI DELLA PAURA
    E' senza dubbio il mio racconto preferito!
    Adoro e amo il personaggio di Nils <3 attento e forte.
    Mi è piaciuta molto anche Helena, determinata e coraggiosa. Molto particolare il suo dono.
    Unica piccola pecca: finale un pò affrettato. Mi piacerebbe sapere di più su Helena e Nils.

    SILVER NIGHT
    Bellissimo racconto anche questo!
    Due protagonisti con i controfiocchi che tengono viva l'attenzione del lettore, e una storia hot e suspense molto curiosa.

    LET IT SNOW
    Anche questo racconto mi aveva lasciato un pò di amaro in bocca per il finale... ma dopo aver letto il seguito, Joy To The World, sono abbastanza soddisfatta. Spero comunque in un prossimo capitolo di questa coppia! Vorrei sapere se riusciranno a risolvere tutti i problemi...

    COMPLIMENTI vivissimi Monica!
    Con me, hai fatto centro anche questa volta :yuppiiiiii: :yuppiiiiii:
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    In questi giorni ho visto:
    - DRAGON TRAINER divertentissimo!
    - SETA: film lento e drammatico, ma molto bello
    - TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE: uno dei miei film preferiti! Musiche e canzoni spettacolari, per non parlare di una formidabile Julie Andrew :P
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    Bellissimo anche l'ultimo racconto!
    L'amore arriva improvviso e con l'ultima persona di cui pensavi di poterti innamorare... *sospiro*...

    Purtroppo siamo giunti all'Epifania (che tutte le feste porta via) e anche questa rassegna giunge al termine.
    Ecco gli ultimi due racconti!!

    LA MASCHERA di Linda Bertasi
    Colonna sonora: So This is Christmas (Celine Dion)



    e...

    LA PERLA SPAGNOLA di Adele Vieri Castellano
    Colonna sonora: The Prayer (Celine Dion & Andrea Bocelli)



    RICORDATEVI CHE DA DOMANI, PER 15 GIORNI, POTRETE VOTARE I TRE RACCONTI CHE VI SONO PIACIUTI DI PIU' PER PROCLAMARE I VOSTRI "PREFERITI" DI CHRISTMAS IN LOVE 2013!

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    Ok, mi sono rimessa in pari con le letture!
    Allora...

    - A OCCHI SOCCHIUSI è una bellissima storia, con protagonisti particolari... un racconto quasi incantato!
    - IL PROFUMO DEL NATALE ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima per aiutare l'autrice... mi piace sempre di più: contiene tutti gli ingredienti per una storia natalizia!
    - COSI' LONTANI COSI' VICINI è un tenero racconto che ci aiuta a credere che l'amore sa sempre come trovare la strada per tornare a splendere!

    Anche oggi, in questa giornata piovosa (almeno qui da me) il blog ci regala un racconto per scaldarci il cuore.
    E' quello di Miriam Tocci, INASPETTATE ALCHIMIE
    Colonna sonora: Merry Christmas in Love (Renee Olstead)



    BUONA LETTURA!
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    Sono rimasta un pò indietro con la lettura dei racconti... oggi vedrò di recuperare emoji-E405

    Per iniziare bene il weekend... ecco un altro racconto!
    Si tratta di COSI' LONTANI COSI' VICINI di Jessica Maccario
    Colonna sonora: My Christmas Baby (The Sweetest Gift) (Mario Biondi)

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    Letti anche i racconti di Veronica Sacco ed Emma Bianchi... meravigliosi!!!!!
    Questa rassegna mi piace sempre di più :D

    E oggi... il blog ci fa una sorpresa: non uno, ma ben DUE racconti! Evvaiiiiiiiiii!
    Il primo è di Mariachiara Cabrini, A OCCHI SOCCHIUSI
    Colonna sonora: Carol of the Bells (Celtic Woman)



    Il secondo è di Angela D'Angelo, IL PROFUMO DEL NATALE
    Colonna sonora: Shake Up Christmas (Train)

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    E per festeggiare l'inizio del nuovo anno... il blog ci regala un altro racconto!!!!
    Ora tocca a Emma Bianchi, che ci presenta DOWNTOWN GIRL
    Colonna sonora: Deck The Halls (Bing Crosby)

172 replies since 8/8/2012
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