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PollyM.
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Non ho trovato notizie su un terzo volume come seguito dei due finora usciti di questa "miniserie", chiamiamola così, ma è quasi scontato che si tratti di una trilogia, no? Viene quasi naturale, dividere le storie in tre parti - ne so qualcosa 
In ogni caso, ecco i due volumi usciti finora dedicati alla fanciulla senese di nome Scarlett...
Titolo: Scarlett
Autore: Barbara Baraldi
Data di pubblicazione: maggio 2010
Prezzo: € 16,00
Pagine: 319
Editore: Mondadori
E' più importante l'amore o l'amicizia? Per Scarlett, che si è appena trasferita a Siena e ha ancora pochi amici, la risposta arriva sul palco della scuola: quando Mikael, il bassista dei Dead Stones, le posa gli occhi addosso facendole dimenticare di colpo tutti i suoi problemi. Occhi di ghiaccio, i suoi, che la stregano e le impediscono di vedere dove si cela il pericolo. E infatti Scarlett viene presto assalita da un'entità spaventosa, dagli occhi rossi e fiammeggianti. Chi è Mikael? Un angelo salvatore o un demone che la tormenta? Età di lettura: da 14 anni.
Titolo: Scarlett. Il bacio del demone
Autore: Barbara Baraldi
Data di pubblicazione: aprile 2011
Prezzo: € 16,00
Pagine: 307
Editore: Mondadori
Le lezioni stanno per ricominciare e a Scarlett la cosa non dispiace. Potrà riabbracciare le amiche e mettere fine alle vacanze, che per lei sono state caratterizzate dalla mancanza: Mikael, il suo ragazzo, se n’è dovuto andare per adempiere al proprio compito di Guardiano e ristabilire l’equilibrio tra il mondo degli umani e quello dei Demoni. Durante la festa di fine estate, una ragazza viene trovata morta nella propria tenda, inspiegabilmente vittima di un annegamento. Un Demone antico e potente sembra essersi risvegliato dalle acque e, senza Mikael ad aiutarla, Scarlett può contare solo su Vincent, il Mezzo Demone della Vendetta per cui lei sente attrazione e avversione allo stesso tempo. Ma può davvero fidarsi di lui? E a quale prezzo? Quando Mikael torna, Scarlett gli deve più di una spiegazione, e mentre lui combatte contro il Demone per proteggere gli umani, lei deve lottare per salvare il suo amore.
Sul sito dell'autrice booktrailer, recensioni e link per leggere i primi capitoli
Dei gialli dell'autrice parliamo qui
Edited by bigfe78 - 8/9/2011, 08:57
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MissMeiko.
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Ecco, questa è una storia che mi piacerebbe conoscere.
Ho avuto modo di leggere i primi capitoli tramite lo sfoglialibro sul sito della casa editrice: intrigante come trama ma, soprattutto, mi incuriosisce il modo in cui scrive l'autrice.. -
PollyM.
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Io ho prenotato il primo in biblioteca e mi sono iscritta a un give-away per il secondo
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MissMeiko.
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E hai fatto benissimo. Credo che per il momento, a me rimarrà in wishlist ancora per un po'. . .
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PollyM.
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Lo sto leggendo, e mi piace 
Assomiglia molto alla trilogia Hush, hush della Fitzpatrick, ovvero Il bacio dell'angelo caduto e Angeli nell'ombra e il terzo di prossima pubblicazione, ma secondo me è meglio. Più "veri" e simpatici i personaggi
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PollyM.
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Ho finito Scarlett (il primo libro) qualche giorno fa e confermo la mia impressione iniziale: è una lettura molto piacevole.
Per lo stile dell'autrice (anche se faccio fatica a immaginarmela come "nuova regina del gotico italiana", come viene descritta, di gotico in questo romanzo non ho trovato nulla se non lo stile nel vestirsi di una delle protagoniste; a meno che l'editore non si sia divertito a chiamare "gotico" in senso lato il genere urban fantasy...) ma soprattutto per la vitalità e coerenza dei personaggi.
Scarlett si trasferisce da Cremona (se non ricordo male) a Siena, un trasferimento che destabilizza lei (lascia la migliore amica e il migliore amico/forse qualcosa di più) e la sua famiglia (la madre deve chiudere il suo negozio di parrucchiera per seguire il lavoro del marito e non riesce a mandarlo giù). Nuova città, nuova scuola, nuovi amici (con un po' di fortuna, perché Scarlett si considera una ragazza normalissima che non attira per niente l'attenzione). E al concerto di inizio anno, il colpo di fulmine per il bassista del gruppo, che scaccia in un baleno il ricordo nostalgico del migliore amico/forse qualcosa di più. Ma un ragazzo bellissimo che è il sogno di metà delle ragazze della scuola non noterà certo una ragazza scialba e sempre vestita nel modo sbagliato come lei, no?
Detta così, la storia sembra contenere tutti gli ingredienti per un young adult canonico, intriso del senso di inadeguatezza che caratterizza l'adolescenza. Inoltre, ricorda molto Il bacio dell'angelo caduto della Fitzpatrick: la differenza più sostanziale sta nel fatto che (quel) Patch è un angelo caduto, appunto, e (questo) Mikael è un Guardiano, ovvero. Entrambe le protagoniste sono studentesse che incontrano e rimangono affascinate da questi bei tenebrosi vestiti di scuro.SPOILER (clicca per visualizzare)metà umano e metà demone, ma... le ali e le cicatrici sulla schiena le hanno entrambi
MA...
Dove il romanzo della Fitzpatrick mi aveva deluso per come l'autrice aveva tratteggiato i personaggi (soprattutto femminili) e per la poca verosimiglianza delle loro reazioni, quello della Baraldi non fa una piega. Le (potenziali) migliori amiche si comportano come tali, non come delle opportuniste (l'opportunista piena di sé c'è, ma è l'antagonista), la protagonista e la sua famiglia sono veri come se sbirciassimo e origliassimo una qualsiasi famiglia che attraversa un momento non facile, e il bello di turno riesce a essere affascinante E simpatico al di là dei cliché. A dispetto dei cliché, rombante moto scura in primis - che in questo caso, ci sta.
Ci sta tutto perché tutto ha vita palpabile, dove nel romanzo della Fitzpatrick sembrava invece messo insieme in qualche modo. E la scelta di fare di Mikael e del cugino Vincent due animali da palcoscenico, bassista e voce/chitarrista del gruppo del momento, ammirati da tutta la scuola, li fa vibrare con una corda in più - quella della musica, che accompagna la protagonista e il lettore per tutto il romanzo.
In un libro che si presenta come urban fantasy, non mi ha disturbato la giovane età dei protagonisti (di solito, ai ragazzi preferisco gli adulti, sono più nelle mie corde) né lo spazio dedicato alla "normale" vita familiare (al normale "lessico familiare", verrebbe quasi da dire). L'unico limite che ho trovato nel romanzo, il solo difetto, è la fretta, il modo sommario in cui vengono fornite certe spiegazioni sul chi/come/cosa del gruppo "soprannaturale" dei personaggi.Tante domande rimangono senza risposta. E va bene che si andrà a leggere il secondo romanzo, ma rimane la sensazione che l'autrice abbia premuto troppo sull'acceleratore, nell'ultima parte della storia, o che non abbia (ancora) voluto avventurarsi in/vincolarsi a troppe spiegazioni, rimandandole a... dopoSPOILER (clicca per visualizzare)Come e quando si è unita Ofelia ai due cugini? Che ruolo ha? E quell'unione di luci diverse che consente alla fine la sconfitta del demone, da dove viene? E' per questo che a Mikael è stato affiancato Vincent? (carino, tra parentesi, questo scambio di ruoli, tra spalla e lead man)
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MissMeiko.
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Mmm, capisco.
Dai, vedrò di procurarmelo, così ti do anche il mio parere.
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bigfe78.
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grazie mille Mony mi hai incuriosito molto con la tua rece . -
PollyM.
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Ieri sera ho finito Scarlett - Il bacio del demone, secondo volume di quella che forse sarà una trilogia
Andrò controcorrente (stando almeno a quel che ho letto su anobii) dicendo che questo secondo romanzo mi è piaciuto un po’ meno del primo.
Sempre una lettura piacevole, sempre uno stile molto personale, ma mi ha soddisfatto di meno.
La novità del primo Scarlett è stata proprio, per me, scoprire lo stile diretto, asciutto e al contempo ricco di immagini della Baraldi (sembra una contraddizione, ma non lo è). Forse perché questo era il mio secondo incontro con l’autrice, o forse perché qui la dose, l’effetto è stato rafforzato, ho avvertito questa volta un tocco di … virtuosismo, quasi manierismo, che non avevo sentito nel primo volume. Quasi troppo asciutto, questo stile, e troppo secco anche l’avvicendarsi di capitoli brevi che a volte si limitano a darci dei flash di piccole scene, fuori contesto. Come se la storia fosse narrata, soprattutto in alcuni punti, fotografandola da scorci catturati da una finestra. Qualcuno su anobii parlava di dolcezza: ecco, nonostante la protagonista sia molto innamorata del suo mezzo demone, questi improvvisi cambi di scena e le frasi prive di morbidezza finiscono col togliere, questa volta, sentimento e poesia al tutto.
L’altro aspetto che mi ha leggermente infastidito è stato un gigioneggiare con il pubblico adolescenziale: i discorsi delle amiche che si confrontano sul se e quando “la prima volta”, le piccole/grandi pene d’amore, ci sono momenti in cui sono queste, le tematiche al centro del romanzo – demoni per un po’ dimenticati. Questo mi ha fatto sentire come una lettrice che sta leggendo qualcosa che non è diretto a lei – e probabilmente è proprio così. E allora si avverte l’oscura presenza delle scelte di marketing, perché tutto oggi si vuole sia virato allo young adult: scrivere di adolescenti per gli adolescenti. Mi chiedo però di nuovo perché non avevo avuto questa impressione nel primo volume - che in questo senso mi era sembrato più “universale”.
La tentazione del brivido che mina il vero amore e spinge a un semi-tradimento esce dalle pagine più del resto, crea insomma un po’ di emozione in più, ma come già notato da qualcuno è un nodo che non viene risolto fino in fondo, ed è comunque anch’esso narrato sulla lunghezza d’onda del mondo dei teenager.
Insomma, se vogliamo dirla tutta, un “prodotto” di buon livello ma in cui non ho sentito (è una sensazione, quindi molto opinabile e personale) la passione dell’autrice per una sua creatura, bensì una scelta quasi a tavolino di una narratrice rispetto alle richieste del mercato.
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Scarlettdi Barbara Baraldi |
