Magia di un amore

La Kleypas quasi al suo meglio.
Nonostante una parte centrale forse poco fluida, il romanzo è splendido e merita il massimo dei voti.
Le due storie parallele sono entrambe appassionanti: Livia e Gideon, a tratti, mi hanno coinvolto maggiormente, grazie anche alla splendida caratterizzazione del personaggio di Gideon, e al carattere forte e deciso di Livia, che si comporta da gran donna, andandosi a prendere l'uomo che vuole, nonostante tutto.
Con Aline e McKenna ho provato sentimenti contrastanti: Aline a volte mi ha fatto innervosire, a causa del continuo nascondersi dietro bugie e parole non dette, che stava rovinando la vita di due persone; ma alla fine l'ho anche compresa e capita, e senza dubbio il peso delle parole dette a McKenna 12 anni prima e il trauma delle ustioni
hanno giocato un ruolo fondamentale nelle sue scelte di donna adulta. McKenna ha trasudato fascino fin dai primi capitoli, e così come Shaw, rimane uno dei personaggi maschili di punta dell'universo kleypasiano.
L'espediente narrativo della lontananza di anni degli innamorati, causata da incomprensioni e bugie, è sempre uno dei miei preferiti, e qui la Kleypas lo sa sviluppare sapientemente. La parte finale, poi, è davvero una delle più intense che ricordi, non nascondo di essermi commossa più volte di fronte ad alcune straordinarie dichiarazioni d'amore di McKenna, che ripagano ampiamente delle sofferenze che vivono tutti i personaggi nel corso del romanzo.