Black friars. L'ordine della spada - L'ordine della chiave

Virginia de Winter

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  1. bigfe78
     
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    Black friars è la trilogia di Eloise Larissa Weissè ed è scritta da Virginia de Winter.
    L’Ordine della Spada, è il 1° volume, ma anche l’episodio centrale di una saga che prevede un prequel e un sequel.
    Attivissima sul web, scrittrice di fanfiction da molti anni, sul sito www.efpfanfic.net con lo pseudonimo Savannah, Virginia de Winter intreccia atmosfere medievali, canini aguzzi, fantasy di stampo moderno senza mai dimenticare i classici del genere…


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    Titolo: Black friars. L'ordine della spada
    Autore: Virginia de Winter
    Data di pubblicazione: luglio 2010
    Prezzo: € 19,50
    Pagine: 682
    Editore: Fazi

    1. Black friars. L'ordine della spada
    Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l’eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane?

    La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita.
    Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.

    Qui i primi 5 capitoli del libro dal sito della scrittrice

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    Titolo: Black friars. L'ordine della chiave
    Autore: Virginia de Winter
    Data di pubblicazione: luglio 2011
    Prezzo: € 18,00
    Pagine: 454
    Editore: Fazi

    2. Black friars. L'ordine della chiave in uscita il 15 luglio

    Avventura, cappa e spada; una storia d'amore passionale e tempestosa; storie di spiriti e demoni, vicende di antiche famiglie regnanti, giovani principi e figli di re; atmosfere medievali, ancestrali e cupe. Ma anche storie vere, sotto il velo nero della narrazione. Uno scenario intriso di suggestioni che riecheggiano fra i vicoli di una città affollata di esseri pericolosi e irresistibili, per i quali l’autrice si è ispirata ai fatti e ai luoghi dell’Italia dai suoi albori al mondo contemporaneo. Una società inquietante, rischiarata dalla luce flebile delle candele, dove imperversano sette e confraternite che contaminano l'aria con il loro influsso malefico. Questo il mondo che Eloise Weiss si trovava ad affrontare ne L'ordine della spada: ma dov'è che tutto ha inizio?

    Axel Vandemberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto. Ma la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Il primo assassinio di una lunga serie. Storie dell’orrore prima di andare a dormire. Storie che si raccontano ai bambini, storie malvagie con un fondo di verità. Virginia de Winter riporta in vita il lato oscuro delle favole, la loro grottesca bellezza e l’ancestrale terrore che sono capaci di suscitare.

    I primi 3 capitoli del libro


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    Titolo: Black friars. L'ordine della Penna
    Autore: Virginia de Winter
    Data di pubblicazione: 13 Luglio 2012
    Prezzo: € 15,00
    Pagine: 500
    Editore: Fazi
    Collana: Lain
    ISBN: 978-8876251610


    Altieres, l’antica dinastia regnante nel Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi eredi e a portare il nome dell’antica casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia Blackmore, unica erede della dinastia, creduta morta da anni, è stata ritrovata, e la Vecchia Capitale non sarà più la stessa. Gli oscuri segreti degli Altieres stanno tornando a calare ombre sulla città e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Mentre Sophia sta invece imparando a conoscere la sua nuova vita e cosa significhi essere una Blackmore, Eloise Weiss, coraggiosa eroina protagonista dei due romanzi precendenti, deve affrontare forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non possono infatti riposare in pace, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell’erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Black-more nascondono da secoli e ora sono sfuggite al loro controllo.

    Qui un estratto


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    Titolo: L'ordine della croce
    Autore: Virginia de Winter
    Data di pubblicazione: 4 Luglio 2013
    Prezzo: € 18,00
    Pagine:600
    Serie : ultimo capitolo
    Editore: Fazi
    Collana: Lain
    ISBN: 9788876251672

    Eloise Wess è alle prese con il misterioso ritrovamento di uno scheletro di un giovane ragazzo, la cui identità è ignota, e questa volta non potrà ricorrere ai suoi poteri di evocatrice ma solo alle sue conoscenze mediche. Dalle indagini emerge a poco a poco un'oscura e inquietante verità: le ossa rinvenute sono solo il coperchio di un vaso di Pandora che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale; segreti di personaggi potenti disposti a tutto pur di mantenerli tali. In Aldenor intanto il re Fabian Vambenberg è gravemente ferito, e il suo erede Axel, fidanzato di Eloise, è costretto a tornare lasciando sola Eloise in questa che si preannuncia come la missione più rischiosa della sua vita. Un mistero irrisolto, una città dai mille segreti, l'ultimo viaggio nel mondo di Black Friars.



    Sul sito dell'autrice QUI ci sono anche le presentazioni dei personaggi con le relative foto.

    Questa è l'intervista a Virginia la metto sotto spoiler xkè è lunga
    • Vanti 100.000 contatti sul sito www.efpfanfic.net, il primo sito di fan fiction in Italia. Puoi spiegarci di che cosa si tratta?
    Andando sulla home page di EFP si possono consultare i numeri e le statistiche che parlano da sé: il numero degli iscritti, degli autori, delle storie pubblicate. È un punto di ritrovo per appassionati lettori e scrittori di fanfiction che, partendo da un progetto di archivio, si è trasformato nel maggiore punto di riferimento per il genere in Italia. Fino a poco tempo fa, pronunciando il termine “fan fiction” si poteva essere certi che, in un elevato numero di casi, un generico interlocutore non avrebbe avuto idea di cosa stessimo dicendo. Questo genere di narrativa, che soprattutto nel mondo anglosassone raggiunge livelli di pura eccellenza, ha le sue regole, il suo gergo, le sue correnti di pensiero, la sua terminologia specifica che va sempre raffinandosi, le sue leggende, le sue star, le sue discussioni senza fine con annesse aspettative di progresso o di un ritorno a passate età dell’oro. È una miniatura di mondo e volte mi sembra che, in senso lato, assuma alcuni tratti di una sottocultura. Wikipedia recita, sotto la voce fan fiction, che trattasi di un termine utilizzato per indicare tutte quelle opere scritte dai fan prendendo come spunto un’opera originale, è un fenomeno legato indissolubilmente alla rete e da questa ne è molto condizionato. Fan fiction è un libro sul libro, una storia sulla serie televisiva, un episodio mancante di un manga; è stato, nel mio caso, fare innamorare due personaggi che nell’opera originale hanno seguito percorsi che non li avrebbero mai fatti avvicinare. Avere centomila contatti su una pagina personale significa che, molte persone hanno scelto di leggere le tue storie. Ci tengo a sottolineare però che i miei numeri non sono assolutamente un fenomeno particolare o isolato, ci sono parecchi autori che hanno reti di contatti che definire brillanti è dire poco.

    • Virginia de Winter: un nome enigmatico. Perché hai deciso di celare la tua identità in favore di uno pseudonimo anglosassone? Come credi influirà questa scelta sul rapporto che avrai con il pubblico, anche eventualmente in sede live?
    Nessun enigma. Per carattere ho preferito mantenere la mia vita il più possibile uguale a se stessa. Una pubblicazione, a prescindere dal fatto che il libro abbia fortuna o meno, crea aspettative, può influire sulla visione che hai di te o che gli altri hanno di te. Fino ad ora, ho mantenuto con i miei lettori – la gran parte dei quali mi seguono da sempre e sono anche autori – il normalissimo rapporto che avevo in precedenza. Quello che succederebbe o succederà in sede live non posso saperlo, mi piacerebbe però che fosse una cosa estremamente tranquilla e naturale come le chiacchiere sulle fanfictions o sui social network con cui mi distraggo mentre lavoro. Non mi ci vedo davvero seduta dietro a un tavolo a firmare copie, sono molto più tipo da: “Tesoro, pensi che il cameriere porterà mai la nostra granita?”.

    • Prima scrivevi sotto lo pseudonimo Savannah. A proposito di che cosa?
    Sei anni a scrivere fanfiction nell’ambito del fandom su Harry Potter, ship – coppia – Draco/Hermione – Dramione o Leather and Library - semplicemente felice di quello che facevo, e adesso con il desiderio fortissimo di un attimo di calma per farlo ancora. Una cosa curiosa a cui penso spesso è che il termine Leather and Library, se non mi sbaglio, nasce da una celeberrima Draco/Hermione del fandom inglese scritta da Cassandra Clare, talmente carismatica da creare quelli che dopo di lei sarebbero diventati tra i maggiori luoghi comuni del genere, tematiche e termini che gli scrittori usano ormai senza sapere che li ha creati lei. Allora era Cassandra Claire, adesso è un’altrettanto celebre scrittrice che io amo molto. Da parte mia ho pubblicato fino al momento sette storie di cui l’ultima a dicembre 2009, tutte su questa coppia. Tre fanno parte di un'unica serie a cui spero di non aver messo ancora la parola fine, anche altre due sono collegate tra loro e infine due storie a sé. Amo profondamente scrivere fanfctions, perché amo il mondo creato dal genio della Rowling che mi sembra capace di offrire al mio cervello mille scintille per prendere fuoco. Quanto pubblicato su EFP è equivalente a più di un migliaio di pagine lasciando che i personaggi che avevo amato mi tenessero compagnia e innamorandomi di altri che stavo caratterizzando o che inventavo durante la narrazione.

    • Primo episodio della trilogia Black Friars. I sequel sono già pronti? Se la risposta è no, come affronti psicologicamente l’idea di dover dare un seguito alle vicende di Eloise a Ashton?
    Episodio centrale, per la precisione. Scrivendo l’Ordine della Spada, quando ancora la pubblicazione era un traguardo sconosciuto, avevo progettato di scrivere il sequel. Mentre stavo terminando questo, invece, mi sono accorta di avere il forte desiderio di raccontare la storia di Axel Vandemberg e di quella che era la sua vita prima di diventare ciò che è nell’Ordine della Spada, studiare la storia di personaggi che erano appena accennati ed episodi che non avevo accennato ma che erano abbastanza chiari nella mia mente per gli effetti che avevano avuto sulle vite dei miei personaggi. Allo stesso tempo avevo il vivo desiderio di immergermi in un’atmosfera ancora più dark rispetto a quella de L’Ordine della Spada e scrivere il prequel mi ha offerto questa possibilità. Ovviamente non vedo l’ora di finirlo per scrivere il sequel. Tipico della mia volubilità.

    • Fazi ha deciso di dare ascolto alla rete, proprio come ha fatto con Bitten di Kelley Armstrong. È giusto dare tutta questa fiducia ai followers di un sito?
    Rispondo sulla Armstrong perché per quanto riguarda il mio caso questo potranno dircelo soltanto i fatti. Kelley Armstrong è una scrittrice meravigliosa che all’estero hanno avuto modo di apprezzare già da anni. Risponde pienamente alle esigenze di un pubblico più adulto che può trovare finalmente il genere di libro che molte persone comprano in lingua originale quando non trovano il corrispettivo in inglese. I followers dei siti a cui è stata data voce leggono e nella migliore delle ipotesi leggono moltissimo e acquistano volentieri. Io stessa mi sono ritrovata più volte a cercare titoli e autori seguendo le impressioni e i consigli degli utenti che sentivo affini e come me hanno fatto e fanno moltissime persone.

    • La collana Lain, a cui Black Friars appartiene, segue spesso la moda imperante del genere young-adult. Perché questa serie può piacere sia agli adolescenti sia agli adulti?
    Mi riallaccio a quanto detto sopra per Kelley Armstrong: Black Friars non è uno young-adult. L’età dei personaggi, molte delle tematiche trattate e anche il modo di farlo, il mio stile di scrittura, alcune scene e il livello di attenzione e di pazienza che richiede la lettura non lo rendono esattamente un libro semplicissimo. È adatto a un pubblico di più adulto, anche se è liberamente fruibile dai più giovani: lo stile è quello che ho sempre usato da fanwriter e in quella veste avevo lettrici di varie fasce d’età.

    • Avventura, cappa e spada. Amore e passione, confraternite di studenti, vampiri e demoni, atmosfere medievali. Si direbbe un pout pourri esplosivo, come se i classici Tolkien e Scott (per citarne due) incontrassero i cicli arturiani, la contemporanea Rowling e tutta quella narrativa che sonda il lato oscuro dell’anima. Come sei riuscita a tenere tutto insieme?
    Anne Rice incrocia casualmente qualche moschettiere in una vecchia università? È il modo migliore che mi viene in mente per descrivere ciò a cui mi fa pensare il mio libro anche se non posso certo pensare di paragonarmi alla Rice o a Dumas! Intendo dire che il genere a cui mi rivolgo predilige il feuilleton. Ho un debole per alcune strutture del romanzo d’appendice, mi affascina il luogo comune letterario, il ricorso a una tematica classica, la storia vista attraverso gli occhi (deformanti!) del romanzo, i punti di riferimento che il lettore riconosce d’istinto – un certo tipo di personaggio, la luce di una torcia in una vecchia locanda – le coordinate che trae riconoscendo in una citazione un’osteria dei Promessi Sposi o una favola classica. Il modo di tenere tutto, più o meno, insieme è simile a quello che facciamo con gli scaffali delle nostre librerie: Twilight divide la mensola con I Tre Moschettieri, Harry Potter è addossato alla Freccia Nera e la Woodwiss coi suoi volumi trattiene il fiato per lasciare spazio ad Anne Rice. Quello che voglio dire è che non si può resistere alla tentazione di scrivere quello che ci piace. Un libro è un buio confortevole da arredare con ciò che ami.

    • Sul tuo sito ufficiale hai deciso di mettere a disposizione i primi quattro capitoli dell’opera oltre alla infinita lista dei personaggi. Perché?
    È la prima volta che ci penso. È come se, insieme alla mia editor – del cui intuito tendo sempre a fidarmi tranne quando si tratta di scegliere i luoghi di vacanza – avessimo sempre dato per scontato di voler far conoscere agli eventuali lettori ciò che avrebbero avuto tra le mani comprando il libro. A mente fredda mi accorgo che è stata una scelta intelligente e sensibile nei confronti del lettore. È stato anche un modo per dire ai miei lettori di sempre che a scrivere è sempre Savannah. La lista dei personaggi nasce da un’esigenza di ordine considerando che una volta conteggiati sono risultati parecchi.

    • Che cosa ti aspetti dall’uscita di Black Friars?
    Non so ancora cosa aspettarmi, non voglio pensarci, preferisco prendere le cose come vengono. Posso dire quello che voglio: terminarne il prequel e scrivere il sequel. La mia priorità è mettermi nelle condizioni di fare un buon lavoro perché non sarò mai né calma né soddisfatta fino a che non riuscirò a scrivere come dico io


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    Titolo: Le soglie del buio
    Autore: Virginia de Winter
    Data di pubblicazione: 25 Dicembre 2013
    Prezzo: € 0.89 Solo ebook

    Dopo la sconfitta del Presidio, la pace sembra tornata per le vie della Vecchia Capitale e nelle Nationes del Continente ma, quando la Principessa Sophia Blackmore intraprende un viaggio per Altieres, strane coincidenze le ricordano che altre insidie si muovono intorno a lei e la costringono a temere di nuovo per la propria sicurezza. Sogni e presagi la riportano ai giorni in cui forze oscure minacciavano la sua vita e le sorti del suo regno. Nella Vecchia Capitale, però, le vicende sembrano suggerire che, questa volta, il pericolo provenga dalla remota e selvaggia Nalvalle.

    Edited by lucia63 - 11/1/2014, 19:23
     
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    Ho appena finito l'ordine della chiave,Chiunque abbia letto l'Ordine della spada sa che questa autrice ha un modo di scrivere molto particolare. Bello, estremamente pomposo e pieno di metafore, che non a tutti può piacere. In effetti nel primo libro alcune descrizioni erano talmente lunghe e piene di aggettivi da diventare pesanti. In questo libro si è invece contenuta un poco di più. Il libro è bello e mi è piaciuto molto, vengono spiegate molte cose che nel primo non si riuscivano a capire, soprattutto per quanto riguarda i sentimenti di Eloise per Axel, quale è stato il potere di Belladore e tanto altro. Come il primo però ha un difficile inizio, estremamente lento e di difficile comprensione. Io fra l'altro partivo avendo già conoscenza di questa società, ma se ne avete la possibilità io vi consiglio di leggere questo per primo, in modo da avere la storia nella giusta sequenza, e gustarla meglio. I personaggi sono per lo più già di nostra conoscenza ma qui il princile Axel vi apparirà diverso e capirete il suo carattere molto più profondamente. Non è un libro che può piacere a tutti la trama e lenta e si sviluppa da meta libro in poi, fino ad allora avrete molte informazioni, anche noiose e ripetitive, e ben poca azione. Se avete amato le descrizioni minuziose, lo stile rococo, i molti aggettivi del primo adorerete anche questo, altrimenti vi consiglio di desistere perché lo stile dell'autrice pur con qualche aggiustamento e sfrondatura è rimasto lo stesso. O la si ama o la si odia non ci sono mezze misure, i personaggi e le loro descrizioni a volte sovrastano la trama stessa, che rimane bella e originale. Ora non ci rimane che aspettare e vedere se la verità, quella verità che non potrà mai essere rivelata che da Belladore nel terzo capitolo di questa saga verrà svelata o rimarrà per sempre celata a Eloisa.
     
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    Questa potrebbe essere telepatia, dieci minuti fa ho guardato sul sito della biblioteca, dove hanno il primo libro, chiedendomi se era il caso di prenotarlo... mi hanno fatto desistere le più di 600 pagine, lo ammetto, ho troppi libri che scalpitano sul comodino (à la Harry Potter :P) per incastrarmi per giorni e giorni su volumi così lunghi.

    E in effetti, a stili rococò preferisco stili più snelli e diretti :)
     
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  4. PollyM
     
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    Se vi interessa, L'ordine della Chiave è oggetto del giveaway di Halloween del blog nostro partner Il libro eterno :D - cliccate qui
     
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    Inserita la scheda del terzo e ultimo libro
     
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    Ho appena finito l'ordine della penna e devo dire che mi è piaciuto davvero molto. L'autrice che già ritenevo molto brava, e riuscita a togliere quelle caratteristiche che rendevano un po difficile la sua lettura. Questo libro e molto molto più scorrevole dei precedenti , la scrittura non è più così pomposa e prolissa ed è riuscita ad evitare tutte quelle ripetizioni che hanno reso il primo una lettura lenta e pesante. Pur mantenendo il suo stile di descrizioni minuziose, di questo molto ben costruito mondo gotico il libro ha davvero un buon ritmo e i suoi personaggi sono davvero belli e molto molto ben caratterizzati. Quello che credo sia invece certo è che questa trilogia non è la fine della storia, situazioni si sono chiuse, anche in modo che non si sarebbe mai pensato nei libri precedenti e altre però sono rimaste aperte, e altre ancora si sono palesate nel corso della storia.

    La coppia Sophia Gabriel sarebbe sembrata impossibile dato l'odio che entrambi sembravano provare, e invece funziona davvero bene e io li ho molto amati. Il triangolo Asthon Alex e Eloise ha un suo epilogo che comunque non è mai stato così scontato, e il fantasma di Belladore beh...chissà tutto potrebbe ancora essere


    Più breve dei precedenti, ma con una trama solida e corposa, bellissimi personaggi secondari, ma soprattutto questa atmsfera gotico- religioso bella e davvero molto affascinante, io consiglio davvero di fare uno sforzo per sorvolare sulle difficoltà di lettura del primo libro, per entrare nel vivo di questa storia e leggere questa trilog...serie perché merita davvero per la sua originalità e per la bellezza della sua prosa. Questo ultimo libro da parte mia merita un 5 pieno non perché sia perfetto, ma per il grande costante perfezionamento di questa giovane scrittrice davvero promettente
     
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    E' sempre molto difficile descrivere un libro come questo e le sensazioni incredibili che si provano leggendolo. E' come passare da un tema delle media a un poema letterario. Virginia de Winter regala una prosa meravigliosa e indimenticabile.Con le sue parole il lettore viene risucchiato nella città Vecchia ai rintocchi delle campane, assiste ai cortei dei penitenti e rimane senza fiato in questa atmosfera gotica descritto in un modo assolutamente originale e unico. In questo quarto libro il cammino fatto da questa autrice è davvero palese, pur continuando a deliziarci con la sua prosa estremamente fiorita, sono finite le troppe ripetizioni, e le descrizioni infinite del primo libro, mentre invece ci vengono regalati momenti assolutamente divertenti. Tra i tantissimi personaggi presenti in questo libro Gareth Eldrige mi ha regalato le risate migliori mai fatte in un libro vi riporto qui due di questi momenti che lo riguardano, ma soprattutto il modo in cui sono scritti:

    La faccenda era andata più o meno così: all’incirca una volta all’anno Gareth Eldrige decideva che un’esponente del gentil sesso aveva un disperato bisogno del suo aiuto. Che poi il disperato bisogno d’aiuto sovvenisse dopo l’intervento di Gareth, era cosa nota ai più, ma che lui tendeva a ignorare.

    O ancora: Il legato di Delamar rivolto al Vicerè di Salimar(zio del suddetto): “Questo è il vostro nipote che ha tentato di sposare la madre Superiora del Convento della Sacra Ferita?” “No” Rispose il Vicerè gelido. “ L’ardito pretendente è il fratello maggiore. Lord Gareth aveva letto male l’età della Reverenda Madre e ha creduto che avesse ventun anni anziché centoventuno”.

    Sthepen Eldrige (Il fratello geniale), che si svegliava in piena notte con i sudori freddi al pensiero di riscontrare sintomi tardivi della leggendaria idiozia del suo casato, aveva deciso di evitare la residenza di famiglia anche per timore di un contagio…


    L’atmosfera affascinante, i tanti bellissimi personaggi e le due storie d’amore principesche che vengono narrate, nonché la storia assolutamente originale che viene raccontata in questa quadrilogia fanno essere questo libro uno dei migliori in assoluto letti in quest’ultimo periodo e per me raggiunge e supera le Cinque stelline piene…. Ma sono anche la prima a dire che non è un libro che possa piacere a tutte, le peculiarità che lo rendono così bello sono anche quelle che lo potrebbero penalizzare, il lettore che non ha seguito la storia fin dal principio si perderà negli immensi casati nobiliari, fra i meravigliosi vampiri che costellano la storia, negli accadimenti del passato che hanno portato i protagonisti in questa spirale di violenza, l’ordito di questa trama è minuzioso gli incastri sono perfetti ma talmente tanti che ogni tanto ho avuto bisogno di focalizzare il ricordo sulle trame dei libri precedenti per riannodare i fatti. In ogni caso è un libro bellissimo, con una delle prose migliori di sempre, consigliatissimo a chi vuole una lettura insolita e originale.
     
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    E' sempre bello, ritrovare dei personaggi che hai amato, e anche se questa novella nulla aggiunge alla storia mi ha comunque divertito. Amo molto la coppia Gabriel e Sophia e qui è la protagonista principale se avete amato la serie sicuramente da leggere
     
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