La trilogia del male

di Maxime Chattam

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  1. PollyM
     
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    Maxime Chattam è un giovane autore francese (classe ’76), e il suo “L’anima del male” rappresentò, nel 2002, il suo esordio. A quel volume ne sono seguiti parecchi altri, due dei quali ne rappresentarono il seguito, a formare quella che viene chiamata “La trilogia del male”.
    Questo il suo sito: www.maximechattam.com/fr/


    L’anima del male
    Autore: Maxime Chattam
    Data di pubblicazione: ottobre 2004
    Titolo originale: L’ame du mal
    Editore: Sonzogno
    Pagine: 482

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    Joshua Brolin è un giovane detective tormentato e solitario capace di penetrare nella mente degli assassini fino a prevederne mosse e comportamenti. Ha lasciato l'FBI, un ambiente troppo gerarchico e burocratico per un tipo indipendente come lui, e ora insegue il male nelle strade di Portland. La città è sconvolta dal ritrovamento di cadaveri mutilati secondo un preciso rituale: mani tagliate di netto e viso sfigurato da messaggi cabalistici segnati con l'acido, simili a quelli che si lasciava dietro il cosidetto Boia di Portiand, fino al giorno in cui è stato ucciso. Joshua Brolin e Juliette Lafayette, la studentessa in psicologia che un anno prima stava per diventare una vittima del Boia, lottano contro il tempo per scavare nei meandri del male e trovare il mostro, che li sfida con lettere di minaccia in cui cita versi dell'Inferno dantesco. Un noir duro e agghiacciante che imprigiona il lettore nelle profondità del male.

    In tenebris
    Autore: Maxime Chattam
    Data di pubblicazione: 2005
    Titolo originale: In tenebris
    Editore: Sonzogno
    Pagine: 463

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    Brooklyn, gennaio 2002: nel gelo della notte una donna nuda corre in mezzo al traffico. È stata picchiata, violentata, le è stato fatto lo scalpo. E fra le mani ha dei capelli femminili non suoi. A incaricarsi del caso sono in due: il duro, implacabile investigatore privato Joshua Brolin di Portland e Annabel O'Donnel, detective del 75° distretto. Una prima pista porta in un edificio abbandonato dove, oltre a vari corpi in stato di putrefazione, vengono ritrovate 67 foto di vittime con un codice a barre tatuato sul corpo. Su un muro, una frase in latino scritta col sangue di persone diverse: "Caliban nostro signore, in noi è la vita, perché la carne riluce nelle tenebre".


    Il veleno del ragno
    Autore: Maxime Chattam
    Data di pubblicazione: 2006
    Titolo originale: Malefices
    Editore: Sonzogno
    Pagine: 522

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    Da qualche tempo, inspiegabilmente, tra i cittadini di Portland, nel"tranquillo" Oregon, si sono diffusi casi di punture di ragni, spesso con esito mortale, come nell'uomo trovato cadavere nella National Forest con in corpo una spropositata dose di veleno e sul viso una smorfia di puro orrore. Nelle indagini vengono coinvolti Joshua Brolin, ex profiler dell'FBI e ora investigatore privato, e la detective Annabel O'Connel, in visita a Brolin. Dopo una telefonata anonima, nella stessa foresta viene scoperto il cadavere di una donna: appeso tra i rami di un albero, pare mummificato, avvolto in quello che sembra il gigantesco bozzolo di una tela di ragno. L'autopsia rivela che la vittima è stata eviscerata: sul corpo nessuna traccia di apertura, come se i suoi organi fossero stati aspirati, proprio la tecnica che usano i ragni iniettando il veleno nelle loro prede.



    Le opinioni che ho sentito in giro sono di romanzi belli ma piuttosto “forti”. Ho sentito anche che In tenebris in particolare è introvabile.

    Qualcuno di voi li ha letti? :perplesso:

    Edited by bigfe78 - 7/8/2011, 12:55
     
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