Chuck Palaniuk

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  1. Argo16
     
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    [QUOTE=PollyM,27/1/2011, 22:12 ?t=53167124&st=15#entry438161891]
    CITAZIONE (Argo16 @ 27/1/2011, 20:12) 
    "Senza veli" di Chuck Palaniuk
    Dopo aver letto l'opera omnia sono arrivato a questa conclusione:
    quest'uomo è un genio, purtroppo per lui.

    Ecco, mai fatto la sua conoscenza, ma non sei il primo a cui sento fare su di lui apprezzamenti simili. Horror, correct? Sentiti libero di aprire una discussione sul signor Palaniuk nella sezione horror ;)

    Riporto lo scambio di battute tra me e la buona PollyM, genitore di questo 3d.
    In realtà relegare l'autore in una sfera, pretendere di descriverlo tramite un genere significa sbagliare l'approccio con questa "penna".
    Scorrendo mentalmente alcuni titoli della sua bibliografia (Pigmeo - Gang bang - Diary - Soffocare - Fight club) significa affacciarsi in un mondo dalle tinte forti, quasi violente, dai sapori del sangue come dei più rivoltanti umori umani.

    Però questo è solamente una facciata, la più superficiale tra l'altro, dell'autore. Direi il suo strumento per colpirti al viso, destarti dal torpore atarassico della quotidianità più becera e farti aprire gli occhi sull'immagine della società che lui conosce.
    La società in realtà si divide in due piani: la prima, di sfondo, è la quella americana in cui ognuno si sforza per realizzarsi economicamente per poi crearsi la sua bella isola felice lontana, apparentemente, da tutti. La seconda realtà è quella dei protagonisti di Chuck: relitti emarginati, relitti umani che si sforzano di compiere il passo contrario: rientrare in contatto con la moltitudine.

    Ecco nascere, come per incanto, la lotta titanica che questi eroi - cammuffati da figli di attrici hard o da badanti di star holliwoodiane decadute o ex modelle dal volto deturpato e sfigurato da un proiettile vagante - ingaggiano con tutto ciò che li circonda.
    Non mancano la violenza e il sangue, ma a una lettura più approfondita, questi appaiono solo come un naturale contorno.
    Libri da divorare, senza badare troppo al dubbio iniziale di non riuscire a capire l'autore sin dalle prime pagine. Tutto si chiarirà.
    Per un inizio soft: "ninna nanna".
     
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0 replies since 27/1/2011, 23:45   26 views
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