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PollyM.
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Stephen King è uno di quegli autori, di quelle figure che ormai nessuno - e giustamente - mette più in discussione.
Nativo di Portland, in quel Maine che spesso viene dipinto nei suoi romanzi, classe '47, non ha scritto in realtà solo horror, ma anche fantascienza e una saga fantasy, La Torre nera.
La sua vita è stata segnata, come uno spartiacque, da un incidente (è stato investito da un'auto nel '99) dopo il quale ha pensato di smettere di scrivere, ha ripreso in mano la sua autobiografia, "On writing", pubblicata poi nel 2000, e ha comunque rallentato - per motivi di salute legati a quelle ferite - il suo ritmo di scrittura.
Bibliografia (tratta da wikepedia) assolutamente imponente, la sua!
Carrie (Carrie) (1974)
Le notti di Salem (Salem's Lot) (1975)
Shining (The Shining) (1977), originariamente Una splendida festa di morte
L'ombra dello scorpione (The Stand), (1978), pubblicato in ediz. integrale nel '90
La zona morta (The Dead Zone) (1979)
L'incendiaria (Firestarter) (1980)
Cujo (Cujo) (1981)
Pet Sematary (Pet Sematary) (1982)
Christine - la macchina infernale (Christine) (1983)
Unico indizio la luna piena (The Cycle of the Werevolves) (1985)
It (It) (1986)
Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon) (1986)
Misery (Misery) (1987)
Le creature del buio (The Tommyknockers) (1987)
La metà oscura (The Dark Half) (1989)
Cose preziose (Needful Things) (1991)
Il gioco di Gerald (Gerald's Game) (1992)
Dolores Claiborne (Dolores Claiborne) (1992)
Insomnia (Insomnia) (1994)
Rose Madder (Rose Madder) (1995)
Desperation (Desperation) (1996)
Il miglio verde (The Green Mile) (1996)
Mucchio d'ossa (Bag of Bones) (1998)
La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon) (1999)
La tempesta del secolo (Storm of the Century) (1999) - sceneggiatura
The Plant (2000) - e-book, incompleto
L'acchiappasogni (Dreamcatcher) (2001)
Riding the Bullet - Passaggio per il nulla (Riding the Bullet) (2001) - racconto Buick 8 (From a Buick 8) (2002)
Colorado Kid (The Colorado Kid) (2005)
Cell (Cell) (2006)
La storia di Lisey (Lisey's Story) (2006)
Duma Key (Duma Key) (2008)
The Dome (Under the Dome) (2009)
Con lo pseudonimo di Richard Bachman
Ossessione (Rage) (1977)
La lunga marcia (The Long Walk) (1979)
Uscita per l'inferno (Roadwork) (1981)
L'uomo in fuga (The Running Man) (1982)
L'occhio del male (Thinner) (1984)
I vendicatori (The Regulators) (1996)
Blaze (Blaze) (2007) - contiene i racconti: Memoria, e Torno a prenderti
In coppia con Peter Straub
Il talismano (The Talisman) (1984)
Il talismano 2: La casa del buio (The Talisman 2: Black House) (2001)
La serie "La torre nera"
L'ultimo cavaliere (Dark Tower 1: The Gunslinger) (1982)
La chiamata dei Tre (Dark Tower 2: The Drawing of the Three) (1985)
Terre desolate (Dark Tower 3: The Waste Lands) (1991)
La sfera del buio (Dark Tower 4: Wizard and Glass) (1997)
Le piccole sorelle di Eluria (The Little Sisters of Eluria) (2002), racconto contenuto nella raccolta Tutto è fatidico
I lupi del Calla (Dark Tower 5: Wolves of the Calla) (2003)
La canzone di Susannah (Dark Tower 6: Song of Susannah) (2004)
La torre nera (Dark Tower 7: The Dark Tower) (2004)
Raccolte di racconti
A volte ritornano (Night Shift) (1978)
Stagioni diverse (Different Seasons) (1982)
Scheletri (Skeleton Crew) (1985)
Quattro dopo mezzanotte (Four Past Midnight) 1990)
Incubi & deliri (Nightmares and Dreamscapes) (1993)
Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis) (1999)
Tutto è fatidico (Everything's Eventual: 14 Dark Tales) (2002)
Al crepuscolo (Just After Sunset) (2008)
Stephen King goes to the movies (Stephen King Goes to the Movies) (2009)
Notte buia, niente stelle (Full Dark, No Stars) (2010)
Una mia collega, patita di King, anni fa mi aveva raccomandato caldamente di leggere due dei suoi capolavori, L'ombra dello Scorpione e It. In realtà, un po' perché avevo visto la versione per la TV dei due romanzi (e It faceva paura anche alla TV!), un po' spaventata dalla mole, non l'ho mai fatto. Avevo scelto qualcosa di più breve, Pet Sematary. Quello, e vedere la reazione del mio allora fidanzato, ora marito, durante la lettura de Il gioco di Gerald, mi ha convinto che il "maestro" è troppo "forte" per i miei nervi
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Sophie86.
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Quest'uomo è il mio mito personale (e come il mio, sospetto di moltissimi altri sparsi ai quattro angoli del globo...)
Se ho coltivato fin da giovanissima l'amore per la scrittura, la lettura, i libri e le storie, lo devo anche e forse soprattutto a lui: la passione chr Stephen King prova per il suo mestiere è un qualcosa di talmente trascinante e "positivo" che non si può essolutamente fare a meno di ammirarlo...
E poi, dei del cielo: è un genio!!!
Polly, quando dici troppo "forte", intendi per la durezza dei contenuti, o per una questione di pura incompatibilità nei confronti del genere horror?
Perché, nel secondo caso, devi sapere che molti dei libri più belli di King non sono affatto romanzi o racconti dell'orrore!
La serie de "La torre nera", "Il talismano", "La storia di Lisey" sono dei fantasy, ad esempio (anche se atipici). "Il miglio verde" e "Stagioni diverse" hanno ispirato alcuni film a dir poco splendidi... altri esempi di "non-horror" splendidamente riusciti sono "La zona morta", "La bambina che amava Tom Gordon", "Dolores Claiborne" (anche se quest'ultimo in effetti qualcosina dell'horror vero e proprio lo conserva...)
E l'ultimo uscito, "Notte buia, niente stelle", una raccolta di quattro racconti, offre uno splendido, spietato (e tristissimo: io ho anche pianto a tratti come un vitellino
) squarcio sulla società occidentale contemporanea... in molti l'hanno definito "la risposta del Maestro King alla Millenium Trilogy di Stieg Larsson"... e io sono propensa a dar loro assolutamente ragione!
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PollyM.
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Se ho coltivato fin da giovanissima l'amore per la scrittura, la lettura, i libri e le storie, lo devo anche e forse soprattutto a lui: la passione chr Stephen King prova per il suo mestiere è un qualcosa di talmente trascinante e "positivo" che non si può essolutamente fare a meno di ammirarlo...
Hai letto "On writing"? Io non ancora, ma è sulla mia lista dei desideriCITAZIONEPolly, quando dici troppo "forte", intendi per la durezza dei contenuti, o per una questione di pura incompatibilità nei confronti del genere horror?
Ho letto Pet Sematary anni fa perché volevo leggere qualcosa di suo ed era il periodo in cui Claudio ne leggeva uno via l'altro (anche lui, tra parentesi, lo reputa un genio
), e il finale mi ha provato, ricordo che stavano leggendo uno accanto all'altra di sera, Claudio che mi sbirciava e mi aspettava al varco (l'aveva già letto) e io sono sbottata in un "ma noooo!" 
Credo di aver letto anche quello dello scrittore, La metà oscura, ma sono passati davvero tanti anni e non me lo ricordo (perché ho visto il film, per questo potrei confondermi).
Non rifuggo l'horror per partito preso (di sue rese cinematografiche/TV ho visto IT, L'ombra dello Scorpione, Tommyknockers, Shining, Christine e altri, e mi sono vista anche tutto - o quasi - Dario Argento), ma non amo il macabro. Vedendo la reazione di Claudio al Gioco di Gerald, ho gettato la spugnaCITAZIONEPerché, nel secondo caso, devi sapere che molti dei libri più belli di King non sono affatto romanzi o racconti dell'orrore! La serie de "La torre nera", "Il talismano", "La storia di Lisey" sono dei fantasy, ad esempio (anche se atipici). "Il miglio verde" e "Stagioni diverse" hanno ispirato alcuni film a dir poco splendidi... altri esempi di "non-horror" splendidamente riusciti sono "La zona morta", "La bambina che amava Tom Gordon", "Dolores Claiborne" (anche se quest'ultimo in effetti qualcosina dell'horror vero e proprio lo conserva...)
E l'ultimo uscito, "Notte buia, niente stelle", una raccolta di quattro racconti, offre uno splendido, spietato (e tristissimo: io ho anche pianto a tratti come un vitellino ) squarcio sulla società occidentale contemporanea... in molti l'hanno definito "la risposta del Maestro King alla Millenium Trilogy di Stieg Larsson"... e io sono propensa a dar loro assolutamente ragione!
Grazie per tutti questi titoli! La torre nera mi incuriosisce da tempo, di Il miglio verde ho visto il film. Insomma, qualcos'altro del maestro bisogna proprio che lo legga!!!. -
Sophie86.
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CITAZIONEHai letto "On writing"? Io non ancora, ma è sulla mia lista dei desideri
Assolutamente sì! In realtà, l'ho letto tante di quelle volte, nel corso degli anni, da averne praticamente mandato giù interi brani a memoria...
E' stato tipo (mi imbarazza un pò ammetterlo, ma in fondo anche no ) il mio "libro-guida" nel mio percorso di approccio alla scrittura... scrivevo anche prima, intendiamoci (mia madre racconta spesso che buttavo giù le mie storie su quadernino già all'età di 8 anni, e, conoscendomi, sono piuttosto propensa a crederle 
), ma non avevo mai preso in considerazione l'idea di accostarmi alla scrittura in modo serio, prima...
Leggere "On writing" per me è stato come una folgorazione! Ne consiglio la lettura a tutti, è un qualcosa di fantastico, di magico e di indimenticabile... per uno scrittore alle prime armi, quale sono io, poi, è un'autentica manna caduta dal cielo!
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La Vampira Ste.
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Io non ho mai letto nulla di suo, sarà perchè tutti i film relativi alle sue pubblicazione mi fanno troppa paura 
,
e se tanto mi da tanto " ce la farei a leggerli e dormire di notte?!?!?!.
Stephen King il maestro |
