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Banana Yoshimoto, o meglio, per dirlo alla giapponese, Yoshimoto Banana è sicuramente la scrittrice giapponese più conosciuta...
ha scritto tantissimo e i suoi sono tutti brevi romanzi, direi, in quanto credo non superino mai le 150 pagine..., sono, quasi sempre, tutti velati da una leggera malinconia di fondo...
forse proprio per questo tema ricorrente, ultimamente, non la apprezzo più come una volta, anche se ogni volta che pubblica un libro, ci ricasco e lo leggo...inoltre ogni volta medito di rileggerli...mah...
Eccovi la lista dei suoi romanzi pubblicati in Italia (copiata da Wikipedia):
- Kitchen
- Presagio triste
- Sonno profondo
- Tsugumi
- N.P.
- Lucertola
- Amrita
- Sly
- L'ultima amante di Hachiko
- Honeymoon
- H/H
- La piccola Ombra
- Il corpo sa tutto
- Arcobaleno
- L'abito di piume
- Ricordi di un vicolo cieco
- Il coperchio del mare
- Chie-chan e io
- Delfini
- Un viaggio chiamato vita ---> uscito da pochi mesi
volevo lascirvi il link a Wikipedia ma non riesco a metterlo
Aggiorno con altri due romanzi
Titolo: Un viaggio chiamato vita
Autore: Banana Yoshimoto
Data di pubblicazione: settembre, 2010
Titolo originale: Jinsei no tabi wo yuko
Prezzo: € 13,00
Editore: Feltrinelli
Pagine: 192
La vita è un viaggio, e come tutti i viaggi si compone di ricordi. In questo libro, Banana Yoshimoto raccoglie preziosi frammenti di memoria e ci porta con sé, lontano nel tempo e nel mondo. Dalle emozioni del primo amore alla scoperta della maternità, dalle piramidi egiziane alla Tokyo degli anni settanta. Con la consueta leggerezza della sua scrittura, ricostruisce le emozioni dell’esistenza a partire da un profumo, da un sapore, da un effetto di luce o dal rumore della pioggia e del vento. È così che una pianta di rosmarino ci trasporta da un minuscolo appartamento di Tokyo al tramonto luccicante della Sicilia, e che un contenitore pieno di alghe diventa l’occasione per esplorare il dolore della perdita. I pensieri in libertà di Banana Yoshimoto ci accompagnano fino al centro del suo mondo letterario e lungo il nostro personale “viaggio della vita”, fatto di promesse e di incontri, di stupore e di meraviglia, di malinconia e di sofferenza. Dalle pagine di questo libro, l’autrice ci invita a riappropriarci del nostro tempo e a non perdere mai la fiducia negli altri esseri umani, perché quello che rimane, al termine del più difficile dei viaggi, è il riflesso nella nostra memoria di ogni singolo giorno vissuto.
Titolo: High & Dry. Primo amore
Autore: Banana Yoshimoto
Data di pubblicazione: giugno, 2011
Titolo originale: High & Dry
Prezzo: € 10,00
Editore: Feltrinelli
Pagine: 112
Yuko è in grado di vedere cose che gli altri non vedono, e di indovinare i desideri e i pensieri di chi le sta intorno grazie a una sensibilità fuori dal comune. Nell’autunno dei suoi quattordici anni, tutto sembra assumere sfumature misteriose, e il mondo si popola di bizzarre creature. Yuko sta imparando ad assegnare un colore a ogni stato d’animo e a ogni emozione; a insegnarglielo è Kyu, il suo maestro di disegno, che ha il doppio dei suoi anni. Quando dal fusto di una pianta fuoriescono degli strani omini verdi, loro sono gli unici a vederli. Nello stesso istante, Yuko assapora l’incanto sottile del primo amore. Sospesa tra realtà e immaginazione, un’adolescente va incontro alla vita accompagnata dagli affetti più cari, e scopre, giorno dopo giorno, i turbamenti del cuore, la tenerezza dei sentimenti e la difficoltà di diventare grande.
Anche se la Yoshimoto è triste e ripetitiva, la mia passione per il Giappone e la sua cultura, me li farà leggere ugualmente...già inseriti in wishlist...
Edited by *Tabatha* - 1/9/2011, 16:37. -
PollyM.
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Eccolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Banana_Yoshimoto
Allora, quelli che "vedevo in metropolitana" erano Kitchen prima, Delfini poi
Grazie Mariko per la scheda!
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Michela1978.
User deleted
Ho letto due libri della Yoshimoto, Kitchen e Tsugumi, poi non ho più letto niente di suo perchè è troppo malinconica e poi forse anche perchè la cultura giapponese è troppo diversa dalla nostra e non riesco ad entrare in sintonia con i personaggi. . -
.Ho letto due libri della Yoshimoto, Kitchen e Tsugumi, poi non ho più letto niente di suo perchè è troppo malinconica
ti quoto in tutto! Anch' io, dopo un po' mi devo disintossicare perché mette veramente troppa tristezza!.....