Umberto Eco

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  1. PollyM
     
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    Avete letto Il nome della rosa? E Il Cimitero di Praga?

    Che cosa ne pensate? Li avete trovati molto diversi?


    Titolo: Il nome della rosa
    Autore: Umberto Eco
    Data di pubblicazione: 1^ edizione 1980
    Titolo originale: /
    Prezzo: € 10,90
    Editore: Bompiani
    Pagine: 540

    L'opera è ambientata nel Medioevo e viene presentata come il manoscritto di un anziano frate che ha trascritto un'avventura vissuta da novizio, molti decenni addietro, in compagnia del suo maestro presso un monastero benedettino dell'Italia settentrionale. La narrazione, suddivisa in sette giornate, scandite dai ritmi della vita monastica, vede protagonisti Guglielmo da Baskerville, frate francescano, e il novizio Adso da Melk, il narratore della storia.



    Titolo: Il cimitero di Praga
    Autore: Umberto Eco
    Data di pubblicazione: 2010
    Titolo originale: /
    Prezzo: € 19,50

    Trent'anni dopo "Il nome della rosa" Umberto Eco torna in libreria con un nuovo romanzo di ambientazione storica. Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, il falso bordereau di Dreyfus per l'ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come "I protocolli dei Savi Anziani di Sion", che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi, le stragi nella Parigi della Comune, orrendi ritrovi per criminali che tra i fumi dell'assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza, falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere. Ottimo materiale per un romanzo d'appendice di stile ottocentesco, tra l'altro illustrato come i feuilletons di quel tempo. Un particolare: eccetto il protagonista, tutti i personaggi di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno fatto quello che hanno fatto. E anche il protagonista fa cose che sono state veramente fatte, tranne che ne fa molte, che probabilmente hanno avuto autori diversi. Accade però che, tra servizi segreti, agenti doppi, ufficiali felloni ed ecclesiastici peccatori, l'unico personaggio inventato di questa storia sia il più vero di tutti.
    Editore: Bompiani
    Pagine: 523


    Edited by *Tabatha* - 12/8/2011, 16:38
     
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  2. Cuccubù
     
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    Ammetto che de "Il nome della rosa" ho visto solo il film, mentre "Il cimitero di Praga" l'ho iniziato proprio ieri sera.
    E' il primo libro che leggo di Eco, me l'hanno regalato a Natale, non credo me lo sarei comprato da sola...
    Per il momento (prime 35 pagine) c'è solo una grande confusione (mentale) del personaggio narrante e parecchio razzismo, ma talmente diffuso verso tutti i popoli da potersi considerare, direi, misantropia vera e propria (sempre da parte del protagonista, non di Eco, naturalmente).
    Comunque ti terrò aggiornata, perchè sembra interessante... non è sicuramente una lettura frivola e rilassante! ;0))
     
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  3. Cuccubù
     
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    Ti avevo promesso un aggiornamento:
    - intorno a pagina 100 mi chiedevo quando sarebbe iniziata la storia
    - arrivata a pagina 200 mi sono convinta che non ci sia "una" storia, ma che il libro sia in effetti il racconto dei farneticanti ricordi del protagonista, del suo alter-ego e del narratore, che si alternano nel tenere un fantomatico diario, ripercorrendo la storia (quella vera) da metà 1800... (non so ancora fino a dove)
    - a metà libro, per lo meno, ho finalmente capito perchè s'intitola "Il cimitero di Praga"... già una soddisfazione!!

    Sono curiosa di finirlo per capire se è veramente tutto qui.
    Che poi tutto qui non è la definizione giusta perchè, senza avere una vera e propria trama, riesce ad impartire lezioni di storia, filosofia, religione, psicanalisi, antropologia e cucina.

    Confermo quanto avevo detto nel primo post: la caratteristica principale del protagonista è la sua misantropia.
    Oserei dire che questo libro potrebbe essere anche frainteso se letto in chiave letterale. Come minimo potrebbe essere etichettato come anti-semita anche se, nel disprezzare tutto e tutti , noto una certa democrazia!

    Mi riservo di cambiare idea, una volta finito il libro, ma non posso non chiedermi: se il Sig. Eco, che noi tutti sappiamo essere uomo di immensa cultura, voleva insegnarci qualcosa, non poteva scrivere un altro saggio invece di truffarci chiamandolo "romanzo"?!?!
     
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    vidi il film de "Il nome della rosa" da bimba e :zorro_msn_zorrillito-03.gif: paura!!! ricordo ancora quanta paura avevo!!! poi l' anno scorso, mi pare, ho letto il libro...bellissimo! e subito dopo vidi di nuovo il film, stavolta è andata molto meglio, anche se un po' paura me l' ha fatta lo stesso....

    @Cuccubù: io "Il cimitero di Praga" non l' ho letto, ma a 'sto punto credo sia una caratteristica di Eco quello di narrare a più voci contemporaneame e che la storia non sembri decollare mai, perchè io ho avuto la stessa sensazione con Il nome della rosa...le prime 100/150 pagine sono piuttosto pesanti e molto descrittive, però vale la pena tenere duro, resistere e andare avanti!


    Magari ci faccio un pensierino anche su questo nuovo libro di Eco image
     
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  5. Cuccubù
     
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    Credo di finirlo in settimana, poi ti faccio sapere... ;)
    Non so se vale la pena di comprarlo, a me l'hanno regalato! :D
     
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    CITAZIONE (Cuccubù @ 25/1/2011, 18:58) 
    Non so se vale la pena di comprarlo, a me l'hanno regalato! :D

    Ah beh, per questo non c'è problema, ormai leggo solo libri presi in biblioteca image
     
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  7. Cuccubù
     
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    Ragazze, non avete idea del sollievo di aver finito questo libro!!! :47F1E3CCA314FF7D07F7D090A97E9A4
    Non ce la facevo più!!

    Ribadisco tutto quanto detto, purtroppo non ho avuto la rivelazione finale di cui ho letto in qualche recensione.
    Cioè
    SPOILER (click to view)
    lo scoprire che quanto raccontato era praticamente tutto vero
    non ha scalfito la noia di averlo letto...

    Sorry Eco, ma con me hai chiuso... almeno finchè non mi verrà la voglia di farmi erudire su qualche altro argomento, ma per quello ci sono i libri didattici e i saggi, non i romanzi... giusto?!?!

    Finalmente mi posso dedicare al mio amato Follet (i giganti mi stavano aspettando per cadere!!)
    Ma prima, piccola parentesi Lombardi!! :D
     
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  8. PollyM
     
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    CITAZIONE (Cuccubù @ 8/2/2011, 10:25) 
    Finalmente mi posso dedicare al mio amato Follet (i giganti mi stavano aspettando per cadere!!)
    Ma prima, piccola parentesi Lombardi!! :D

    :onioncnsmilies06cy3.gif: :70CDCAEC6F7F3F47392A7CEA27FA4EF
     
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7 replies since 10/1/2011, 10:15   73 views
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